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Spero di incontrarti in una giornata di sole

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                           (in memoriam Simone Cattaneo)

 

Per me, nei battiti affievoliti dall'eco d'una vita ormai succinta,

la crisi è stata definitiva, nodo di non ritorno dalle lande dei fantasmi,

la crisi è stata definitiva.

 

La cassa integrazione scolorisce, scoloriscono i fallimenti bancari,

il crollo della borsa scolorisce, scoloriscono i tassi di interesse

nelle terre dove tutto scolora, dove sono diventato buio,

a brancolar nell'ombra tra i cavi dei lumini elettrici e briciole feretrali.

 

La crisi è stata definitiva, vittima di un io carnefice

feritosi sui cocci dei miei denti aguzzi,

m'affretto verso tenebre tetre, smettendo di raccontare

i margini, mai rimarginati, delle ecchimosi dell'uomo.

 

Spero di incontrarvi,

in una giornata di sole.

 

                   [Scarti di magazzino, 2013]

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 Klara Rubino - 09/01/2018 14:01:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Come si fa a categorizzare le persone?
i farmaci sono curativi?
Ti portano a conservare ( sopravvivere ) o a cambiare stato?

Comunque la mia fluorescenza ( se non era il tuo quel pensiero evidentemente sarà stato il mio, capita di attribuire i propri pensieri agli altri )è un concetto valido !

 Klara Rubino - 09/01/2018 13:52:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Aaaiuutooo!
:-)

 Ivan Pozzoni - 09/01/2018 13:38:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

«Farmakon=fluox=?=antidepressivo o piuttosto antidoto (consistente in piccole dosi di dolore fino a renderti immune al dolore; la vita trendy invece abituandoti al continuo godimento consumistico ti rende fragilissimo di fronte al dolore?)
Quindi tu vedi gli emarginati ( quelli che sperimentano il dolore e la frustrazione quotidiani) le persone più forti se credono in se stessi anziché giudicarsi in base al giudizio della società trandy ?!»

In estremissima sintesi, ti sei avvicinata molto. Fluox è il simbolo della fluoxetina (Prozac). La poesia contemporanea ha bisogno del Prozac, essendo in stato depressivo.

Per il discorso sul farmakon, c’è una differenza di categorie: all’essere umano, Boccette d’EdeN, allo pseudo-artista l’antidepresivo, all’anti-«poeta» il Maalox.

 Klara Rubino - 09/01/2018 10:14:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Mi sa che ho capito!
Fluox è Fluo ( fluorescenza) di x ( dell’uomo comune o...anonimo! )

 Klara Rubino - 09/01/2018 10:07:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Farmakon=fluox=?=antidepressivo o piuttosto antidoto (consistente in piccole dosi di dolore fino a renderti immune al dolore; la vita trendy invece abituandoti al continuo godimento consumistico ti rende fragilissimo di fronte al dolore?)
Quindi tu vedi gli emarginati ( quelli che sperimentano il dolore e la frustrazione quotidiani) le persone più forti se credono in se stessi anziché giudicarsi in base al giudizio della società trandy ?!

 Klara Rubino - 09/01/2018 09:20:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ecco qua: cercando di capire " Vate vobis" digito "frammenti chorastici " (capisco infatti che c’è da ricomporre i tuoi frammenti chorastici) e mi torna nuovamente incontro!

https://rebstein.wordpress.com/2017/10/30/habetis-napalm/

 Klara Rubino - 07/01/2018 11:30:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

"Scovato" è il termine giusto...dato che non mi è facile ritrovarlo!
Se ci riuscirò metto il link ( non è che posso esaurirmi a cercarlo!!! Forse mi verrà incontro nuovamente! )
Good Morning!

 Ivan Pozzoni - 07/01/2018 01:01:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Dove l’hai scovato? :-)

 Klara Rubino - 07/01/2018 00:51:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie, in realtà l’avevo già letto.
È commovente!

 Ivan Pozzoni - 07/01/2018 00:15:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

«L’uomo di cultura, contaminato dalla natura marginale del disadattamento, deve farsi terrorista contro modelli di reificazione e sfruttamento dell’umanità, reagendo all’ontologia, nichilista ed annichilente, resa attraente dalla moderna maschera del divertimento ad ogni costo, della vita trendy, con un deciso, ed energico, richiamo ad un’etica della tristezza, in uno dei diversi significati etimologici del termine (tèrere), intesa come metodologia di resistenza (come Bauman intende il «pessimismo» jonasiano); etica della tristezza è abbandonarsi alla sconfitta dell’orrore altrui, dedizione continua alla ricerca della salvezza dell’altro, in situazione di rottura d’ogni logica da «dilemma del prigioniero», di vittoria su ogni manifestazione di mentalità economica. Diviene onere morale irrefutabile dell’uomo di cultura continuare a intrattenere relazioni di condivisione emotiva coi c.d. materiali di scarto, rifiuti umani, e introdurre azioni di rivolta contro i valori di «mostri» (élites nomadi inafferrabili) e vita trendy, somministrando, in dosi adatte alla resistenza sua e altrui, il farmakon della serenità esistenziale mediante moderate inoculazioni dell’antidoto del dolore e della sofferenza, in modo da mitridatizzare ciascun essere umano a destini di marginalità e smaltimento, e evitando, così, a sé e ad altri, irrimediabili assassinii morali» [I. POZZONI, La tristezza metodologica come forma di resistenza contro ogni destino da rifiuto umano, in “Prospektiva”, Siena , Comune di Siena, XIV, n.56, 2013, 50]

 Klara Rubino - 06/01/2018 20:42:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ho appena visto questo

https://youtu.be/_qrg7Z9ibRI


Indipendentemente da ciò o non, come vuoi tu, ti volevo chiedere da un po’ questo:" non credi che se la poesia ha il dovere etico della "tristezza" abbia però anche quello di offrire almeno un barlume lontano di irrinunciabile speranza?"
La tristezza per lo stato della nostra società la comprendo, ma la poesia è un pozzo senza fondo,può essere pericoloso, bisogna percorrerla per il verso giusto; quello della risalita, dove si scorge quel barlume!
Questo credo io.

 Ivan Pozzoni - 06/01/2018 20:20:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Simone fu rovinato dagli ambienti poetico-letterari accademici e istituzionali e cadde vittima della c.d. vita trendy.

 Sabina Spielrein - 06/01/2018 19:05:00 [ leggi altri commenti di Sabina Spielrein » ]

ciò che stringe il cuore è la forza distruttrice insita nelle dinamiche della natura umana.

 Ivan Pozzoni - 06/01/2018 14:06:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Questà è l’ultima frase scrittami da Simone Cattaneo prima di suicidarsi.

 Roberta - 06/01/2018 13:57:00 [ leggi altri commenti di Roberta » ]

Buongiorno Ivan, ho sentito questa tua poesia estremamente vera e mi ha emozionato.
Risuona, universalmente riconoscibile, il dolore.

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